La tensione politica tra la Cina continentale e Taiwan va avanti ormai da decenni, da quando nel 1949, in seguito alla perdita della guerra civile contro la fazione comunista, Chiang Kai-shek, leader della fazione nazionalista, si rifugiò con le sue truppe di superstiti sull’isola a Sud della Cina (Taiwan), dando vita alla Repubblica di Cina, mentre nella Cina continentale venne fondata la Repubblica popolare cinese.
Per la Cina continentale Taiwan è una provincia rinnegata che un giorno sarebbe dovuto ritornare sotto la sua sovranità, invece in Taiwan, nonostante vi fossero una parte dei cittadini che si considerano sia cinesi che taiwanesi e una minima parte favorevole alla unificazione, una buona parte si considera uno stato indipendente dalla Cina.
I cinesi della continente provano un forte senso di appartenenza alla propria nazionalità, e sulla base dello sfondo storico delle vicende tra la Cina e Taiwan, considerando che la maggior parte dei attuali abitanti di Taiwan sono i discendenti delle truppe in esilio provenienti dalla Cina continentale, 66 anni fa, ritengono che l’esterofilia dei taiwanesi verso il Giappone e verso gli Stati Uniti e il rinnegare la propria radice fosse una sorta di tradimento verso l’etnia cinese e verso i 5000 anni di storia e di cultura tradizionale cinese.
Tenuto conto di questo scenario, quando i media taiwanesi come Sanli News e Ziyou News, giornali filo indipendenza, hanno diffuso e rimarcato le affermazioni della cantante k-pop Chou Tzu-yu, in cui diceva che lei proviene da Taiwan, e la foto che la ritrae con la bandiera di Taiwan in mano, scattata durante uno show in Corea, con testate chiaramente provocatorie come “Il cuore di vetro del nazione potente si frantuma” riferendosi alla Cina, oppure “Chou Tzu-yu ha frantumato il cuore di vetro della nazione potente, ma non lo considera e vola comunque a Pecchino per guadagnare Yuan cinese”, gli utenti web della Cina continentale hanno reagito decidendo collettivamente di boicottare Chou Tzu-yu, che fino a quel momento non ha ancora richiamato la loro attenzione come artista, insieme alla sua agenzia discografica JYP Entertainment, sostenendo che “di fronte alla nazione non ci sono idoli.”
Come diretta conseguenza del boicottaggio Spring Festival Gala della Anhui TV ha cancellato la partecipazione di Twice, il gruppo femminile di cui Chou Tzu-yu fa parte; la Huawei, colosso cinese della telefonia, ha chiesto alla LG di interrompere il contratto di sponsorizzazione con la giovane, testimonial del modello Y6 in Corea; la JYP Entertainment, ha visto crollare il valore delle proprie azioni in pochi giorni.
Dopo due comunicati stampa alquanto confusi da parte di JYP Entertainment, che non hanno sortito alcun effetto, il 15 Gennaio 2016 il video in cui Chou Tzu-yu si scusa viene pubblicato su tutte le maggiori piattaforme web come Youtube, Weibo e su Instagram.
Le reazioni al video di scuse sono alquanto differenti, esso ha provocato la rabbia in Taiwan, mentre nella Cina continentale il commento più in rilievo è che Chou Tzu-yu si è inginocchiata davanti ai soldi.